Nora e gli special guests del Festival

Alcune domande a Nora Pedrazzini per comprendere al meglio il suo lavoro nel settore dell’ospitalità.

In cosa consiste il tuo lavoro?

Io e le mie colleghe ci siamo occupate di invitare gli ospiti del Festival come i registri, gli attori, i produttori, direttori di fotografia e assistenti. Una volta invitati abbiamo organizzato il viaggio e l’alloggio, e in alcuni casi ci siamo occupate anche dei visti per entrare in Svizzera. Invece, durante il Festival il nostro compito è quello di accogliere gli ospiti, fornire loro gli accrediti per andare a vedere i film e dare indicazioni sulla città di Locarno e sul Festival.

Da quanti anni fa questo lavoro?

Questo è il mio primo anno al Festival.

Con quale animale descriverebbe il suo lavoro?

Bella domanda… direi una formichina che lavora tutto il giorno e che immagazzina molte cosa che poi sfrutterà nel futuro.

Che cosa ha studiato per svolgere questo lavoro?

Io ho studiato comunicazione, ma per lavora nell’ospitalità è meglio studiare turismo o fare la scuola alberghiera.

Chi è il suo attore o attrice preferito? L’ha mai conosciuto?

Allora… la mia attrice preferita è Meryl Streep, perché mi sono piaciuti tutti i suoi film e credo sia molto brava. Purtroppo non l’ho mai incontrata.

È difficile fare il suo lavoro? Se sì, perché?

No, non credo sia difficile fare il mio lavoro, è molto divertente e bello.

È difficile preparare il soggiorno per tutte le persone che ospitate?

A volte sì, perché sono in tantissimi e ci sono poche camere. Inoltre è possibile che cambino idea all’ultimo e per questo bisogna essere molto flessibili, perciò non è così facile come può sembrare.

Come sceglie dove farli dormire?

Dipende se vogliono rimare qui vicini oppure se vogliono andare un po’ fuori, per esempio ad Ascona. E poi anche in base alla disponibilità delle camere.

Come organizzate lo spostamento degli ospiti di Locarno Festival?

Se arrivano da non troppo lontano, arrivano anche in treno o in auto. Altrimenti se arrivano dall’Africa o dall’America latina utilizzano l’aereo. Alcuni viaggi li organizziamo noi, altri invece no perché le persone si organizzano da sole.

Quanto costa ospitare una persona?

Purtroppo non posso rispondere a questa domanda, perché non mi occupo di questo e noi non abbiamo sottomano le cifre. Bisognerebbe chiedere a qualcun altro.

Come si struttura una giornata di un attore e di un regista?

Il giorno della proiezione del loro film fanno trucco e parrucco, poi delle belle foto, dopodiché c’è la conferenza stampa con i giornalisti e il pranzo ufficiale con altri invitati, poi di solito la proiezione e a volte anche la cena e qualche intervista.

Cosa si aspettano gli ospiti del Festival?

Secondo me di fare molte conoscenze, di divertirsi e di vedere un bel posto. In generale penso di fare un’esperienza positiva a Locarno.

Con chi è più semplice avere a che fare e con chi invece è più difficile?

È più semplice con le persone flessibili che accettano i cambiamenti.

Chi incontrerà di famoso nei prossimi giorni?

Ma adesso tutti gli ospiti sono già arrivati e quindi non incontrerò più nessuno. Però ho incontrato Mary Kay Place, un’attrice.

Quale regista ha conosciuto in questo Festival?

Ho conosciuto il regista del film “A Land Imagined”, Yeo Siew Hua.

Quante persone parlano italiano?

Pochissimi, pochissimi… solo la delegazione del film “Menocchio” che è in italiano.

Ha mai conosciuto Johnny Depp?

No, purtroppo no.

Chi sono le persone famose che ha conosciuto?

Oltre queste persone del Festival, nessuno. Ieri però è passato a salutarci Sebalter, il cantante ticinese.

 

Intervista a cura di Natnael