“Mia figlia di quattro anni preferisce Piazza Grande allo streaming”

Il NewsLab ha intervistato Giona A. Nazzaro, direttore artistico del Locarno Festival, e Raphaël Brunschwig, direttore operativo del festival.

di Louise Studer, Alissa Orsi, Goran Stankic e Vinicio Urbano

I giornalisti in erba del Locarno Kids hanno incontrato i due direttore del festival che li hanno accolti e messi a loro agio. Tra le domande poste, ce n’è una che si focalizza sulla dibattuta competizione tra cinema e piattaforme di streaming: il direttore artistico ammette che, in effetti, c’è un rapporto parzialmente competitivo fra il grande schermo e lo streaming, ma ha anche raccontato che proprio quest’anno c’è stato un incontro fra queste due dimensioni, visto che a Locarno sono state presentate delle puntate di una serie prodotta da una piattaforma streaming.

Non si tratta quindi per forza di una competizione negativa: come ha spiegato Giona Nazzaro, “è un nuovo modo di pensare il rapporto con le immagini e le possibilità da immaginare sono ancora tante”. Per il direttore operativo non c’è dubbio: nonostante lo streaming, l’atmosfera della Piazza Grande convince anche i più piccoli.

Ecco alcune domande dell’intervista del NewsLab!

Qual è il primo film che avete visto al cinema?
Giona: Bellissima domanda, credo di non ricordarmi il titolo, credo  fosse un western italiano. Quando andavo al cinema si poteva entrare al cinema a spettacolo iniziato… quando sono uscito non ho visto il titolo.
Raphaël: Io ho visto “Il Re Leone”; ricordo di aver pianto, anche le volte dopo! Credo che piangerei ancora se lo riguardassi adesso.

Quale superpoteri vorreste avere?
Giona: Da piccolo leggevo i fumetti dei supereroi ed era una domanda che ci ponevamo in continuazione. Noi avevamo gli “albetti” e cercavamo di capire quale fosse il più potente, ma quelli meno potenti erano i più fascinosi. “Devil” era sempre il più affascinante ma era non vedente quindi era molto tragico. (…) Andando al dunque, vorrei essere il “Dottor Strange”. 
Raphaël: Io non li conosco ma se volessi avere i superpoteri vorrei poter non dormire per leggere tutto quello che voglio leggere oppure vorrei essere invisibile per andare ovunque a curiosare. 

Guardate i film del festival o non avete tempo?
Giona: I film del Festival non solo li guardiamo ma li riguardiamo più di una volta perché scegliere un film del festival è un operazione un po’ complessa perché va al di là del mi piace e il non mi piace quindi per comporre questo programma sovente i film vengono visti più di tre volte e vanno discussi e analizzati.
Raphaël: Perché lui (Giona, ndr.) possa guardarli e riguardarli e sceglierli con tutta la squadra io non li guardo. Io, con tutta la squadra, facciamo in modo che quello che lui sceglie sia mostrato a più persone possibili nel miglior modo possibile e quindi il tempo di guardarli non è tantissimo.