Il direttore operativo del Festival si racconta in italiano e in tedesco ai nostri microfoni. Intervistarlo e ascoltarlo è stato un vero onore.
Cosa significa essere il direttore operativo?
Il direttore operativo è chi si occupa dell’organizzazione di tutto ciò che riguarda il Festival, con l’eccezione dei film di cui si occupa il direttore artistico. Nello specifico vuol dire, gestire la costruzione delle strutture temporanee che sono necessarie per fare un grande festival in una piccola città, amministrare le finanze, gestire le ottocento persone che lavorano e anche del marketing, ovvero come viene comunicata la manifestazione alle persone. In generale un direttore operativo si occupa della qualità dell’esperienza di chi viene a Locarno a guardare dei film.
Da quanto tempo lavora per il Festival?
Lavoro da cinque anni, ovvero 6 edizioni. Ma come direttore operativo è il primo anno. All’inizio mi sono occupato dei finanziamenti, poi dall’anno scorso sono diventato vicedirettore operativo e con la partenza dell’ultimo direttore ho preso il suo posto.
Quante cose è necessario sapere per fare il direttore operativo?
Penso siano molte, ma è difficile spiegarle. Sicuramente però è necessario definire le priorità, saper collaborare e lavorare di squadra, inoltre è importante organizzare bene il proprio tempo. È una domanda difficile, perché non credo sia un lavoro per il quale ci sia una formazione specifica. Bisogna soprattutto conoscere bene il Festival e le sue meccaniche e un pezzo alla volta aggiungere sempre qualcosa così da poter contenere la complessità di questa manifestazione.
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